L’EPS svolge un ruolo insostituibile nel contribuire alla drastica riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas che concorrono alla formazione dell’effetto serra.

Un adeguato uso dei materiali isolanti in EPS potrebbe ridurre le emissioni di CO2 fino al 50%.
Questa riduzione verrebbe inoltre mantenuta nel tempo, in quanto l’EPS non si deteriora con il passare degli anni.
L’EPS consente un uso efficace delle risorse naturali, in quanto permette di risparmiare energia e di conservare le riserve esauribili, sia in fase di fabbricazione che di utilizzo e smaltimento.
La fabbricazione e l’uso di EPS non rappresentano un pericolo per la salute umana: viene trasformato mediante l’impiego di solo vapore acqueo.

L’analisi del ciclo di vita dell’EPS ha dimostrato che in termini di impatto ambientale generale esso offre notevoli vantaggi rispetto a materiali alternativi.

L’EPS conferito in discarica non inquina né terreno né atmosfera.
L’EPS è riciclabile al 100%: la sua rigenerazione è una realtà. Le nuove tecnologie produttive offrono un’ampia gamma di soluzioni per garantire il massimo recupero possibile degli imballi e degli scarti in migliori condizioni che vengono macinati e mescolati a polistirene espanso vergine per produrre nuovi imballi o componenti di alleggerimento in edilizia. In alternativa possono essere ritrasformati in polistirene cristallo, per ricavarne manufatti plastici (es.: penne biro).
Il materiale da riciclare non pulito viene macinato e mescolato al calcestruzzo o bruciato negli inceneritori, perché possiede lo stesso potere calorico del gasolio.