Applicazioni Imballaggi

L’EPS PER GLI IMBALLAGGI TECNICI

La maggioranza dei beni di consumo, per lo più di grande valore (mobili, televisori, lavatrici, elettrodomestici di piccole dimensioni e attrezzature elettroniche) sono imballati con EPS. Gli imballaggi in Polistirene Espanso o EPS preservano l’integrità del prodotto senza provocare danneggiamenti, in modo particolare durante il trasporto che in questo senso rappresenta la fase più a rischio. Le proprietà ammortizzanti dell’EPS e la sua resistenza agli urti rendendo gli imballi in EPS efficaci anche nella protezione dei prodotti più delicati.La struttura espansa a cellule chiuse infatti offre un’ottima imbottitura contro urti e cadute accidentali, oltre che protezione da sbalzi di temperatura. A dimostrazione di queste prestanti caratteristiche meccaniche (compressione, flessione, ecc.), basta citare l’impiego dell’EPS per la realizzazione dell’imbottitura dei caschi da bicicletta, da moto, da alpinismo e da qualsiasi altra pratica, sportiva o meno, che metta a rischio la testa.
I particolari in EPS, adattabili nelle forme più diverse e con un design sempre più accattivante ed elegante, avvolgono il prodotto da imballare formando un guscio protettivo coniugando resistenza e leggerezza, consentendo altresì risparmi nelle spese di trasporto.

L’EPS PER I CONTENITORI TERMOISOLANTI

La principale peculiarità dell’EPS nel campo della conservazione di cibi e bevande è quella di mantenere inalterate a lungo le caratteristiche fondamentali degli alimenti minimizzando le escursioni termiche dei prodotti in esso racchiusi.
Dalle cassette per il pesce alle vaschette per il gelato, passando per i meno conosciuti bicchierini monouso, ai contenitori takeaway nonché alle scatole per mozzarelle, la temperatura e il suo mantenimento sono infatti i parametri fondamentali da considerare.
L’elevato potere isolante che caratterizza il polistirene espanso sinterizzato (EPS) permette di soddisfare queste esigenze di contenitori isotermici, in grado di assicurare la conservazione di condizioni di temperatura ottimali e costanti del prodotto imballato. Il potere isolante di un materiale è comunemente espresso dalla grandezza “conduttività termica” (λ) e più tale valore è basso, migliore è il suo potere isolante: il valore di conducibilità termica caratteristico dell’EPS, di circa 0,035 W/mK , se confrontato con quello di altri materiali da imballo convenzionali, lo rende un materiale ideale per realizzare imballaggi che debbono assicurare isolamento termico. A questa sua peculiare caratteristica di isolante termico l’EPS coniuga igiene e sicurezza – essendo inattaccabile da funghi miceti e batteri – tanto da essere usato, per esempio, per mantenere un prodotto delicato come il pesce in un ambiente omogeneamente fresco per i tempi logistici necessari a portarlo sul mercato. E’ inoltre inerte a grassi, sali, acidi e la sua struttura a cella chiusa impedisce l’assorbimento d’acqua o d’altro liquido.

LE CASSETTE IN EPS PER IL PESCE

Nelle forme più diverse (cassette, contenitori, vassoi, plateau, vaschette, etc.) l’EPS è il materiale più utilizzato per i prodotti di mare,un settore alimentare che ne utilizza svariate migliaia di tonnellate, sostituendo quasi completamente il legno, soddisfacendo la rigorosa normativa, sia a livello europeo che nazionale. Principalmente grazie a tre funzioni svolte contemporaneamente: protezione isotermica, igienica e meccanica dagli urti.
L’EPS ritarda efficacemente l’equilibrio con la temperatura ambiente e assicura il mantenimento di condizioni termiche ottimali al prodotto imballato: il pescato non perde la sua qualità e la sua freschezza e non subisce choc termici, preservandosi da brusche variazioni di temperatura che potrebbero alterarlo.
Le cassette in EPS per il confezionamento/imballaggio dei prodotti della pesca sono impermeabili e garantiscono la protezione degli stessi dalla contaminazione e la loro conservazione in condizioni igieniche soddisfacenti. Sono inoltre progettate in modo da agevolare l’evacuazione dell’acqua di fusione del ghiaccio, come richiestodalle normative vigenti. In relazione a quest’ultimo aspetto, la realizzazione progettuale delle cassette prevede due modalità:
– Presenza nella parte inferiore di un comparto separato come sistema di raccolta, in modo che l’acqua, ed eventualmente i liquidi fisiologici del pesce, percolino in esso e non rimangano a contatto con il prodotto. Il prodotto appoggia così su una superficie che presenta delle fenditure-intagli di dimensioni ridotte (senza che ne pregiudichi le prestazioni) sufficienti allo scopo.
– Rivestimento interno realizzato con un apposito materiale in grado di assorbire per la durata necessaria l’acqua di fusione del ghiaccio e altri liquidi. Le attuali cassette in EPS sono realizzate con la tecnica della cristallizzazione superficiale, tecnologia di produzione che interessa prodotti diversi e che permette l’ottenimento di una maggior finitura superficiale, si in termini di resistenza meccanica che di igiene e facilità di pulizia, aspetti non poco rilevanti per l’ottemperanza delle severe vigenti normative di riferimento per questo settore applicativo.

VASCHETTE IN EPS PER IL GELATO

Per l’asporto e il trasporto di gelati e di torte, sia a livello artigianale che industriale, sul mercato si trova una consistente offerta di contenitori termoisolanti in EPS, differenti per forme e tipologie: scatole impilabili che agevolano lo stoccaggio in gelateria, contenendo il più possibile lo spazio occupato, oppure contenitori dalle forme più svariate (fiore, bauletto, ecc…) che offrono estetica e design di confezionamento al prodotto finito. In merito alla finitura del contenitore è possibile ottenere superfici lisce, ruvide, opache, lavorare o goffrate a seconda delle diverse specifiche e delle esigenze: in questo senso si hanno numerose potenzialità sul piano estetico e comunicativo, fornendo vaste possibilità di personalizzazione. Le fasi di trasferimento rappresentano in questo senso i punti più critici e l’impiego dei contenitori in EPS permette di risolvere con successo la problematica del trasporto del gelato dalle celle frigorifere del punto vendita (banco-frigo del gelataio per esempio) al frigorifero-congelatore domestico. Le più diffuse scatole si compongono di due componenti: uno stampato in EPS e un termoformato in polistirene cristallo (PS), destinato a contenere il prodotto alimentare, inserito successivamente o incollato direttamente in macchina in fase di produzione al primo. Anche per le vaschette gelato è stata di recente introdotta la tecnologia della “cristallizzazione”.

BICCHIERI TERMICI IN EPS

La proprietà isotermica consente di conservare a lungo all’interno del
contenitore un liquido, sia esso caldo che freddo, mantenendo altresì l’aroma. I bicchieri monouso realizzati in EPS sono igienici, pratici (isolano le mani dalla fonte di calore o dal freddo) e sono a perfetta tenuta, con possibilità di esser chiusi con specifici coperchi.
Bevande calde…
I 70 gradi del caffè, del the o di qualsiasi altra bevanda, rimangono quasi inalterati per lungo tempo e il calore non si trasferisce all’esterno del recipiente che fuori resta costantemente a circa 35 gradi. Da confronti comportamentali effettuati tra contenitori monouso realizzati in vari materiali (EPS, carta e altre materie plastiche) emerge che un liquido introdotto in recipienti di carta o di plastica, alla temperatura di 100 gradi, dopo circa 10 minuti è già a circa 85/87 gradi. Trascorsa mezz’ora la temperatura del liquido nel contenitore in polistirene espanso risulta superiore del 15% rispetto a quella nel recipiente di carta.
…e bevande fredde:
Per le bevande fredde il concetto non cambia e una bibita ghiacciata dentro un bicchiere di EPS, rimarrà tale per parecchio tempo. Se il liquido è frizzante manterrà di più la sua effervescenza poiché, con la bassa temperatura, l’anidride carbonica rimane disciolta nel liquido per tempi più lunghi. Si può addirittura asserire che i vantaggi dell’utilizzo del polistirene per le bevande fredde sono superiori a quelli ottenuti con quelle calde. Il mantenimento di temperatura da parte dei bicchieri in EPS è agevolato da un’ulteriore possibilità che i calici realizzati con altri materiali non offrono: quella di poter esser chiusi con coperchi leggeri e isotermici che sigillano ermeticamente il contenitore conservandone inalterata la temperatura interna e facilitandone il trasporto e l’uso in qualsiasi situazione.

CONTENITORI IN EPS PER BOTTIGLIE – CANTINETTE OLIO/VINO

L’EPS viene anche impiegato per realizzare interessanti tipi di packaging per bottiglie: contenitori versatili, dall’aspetto moderno ed innovativo, per il trasporto di bottiglie di qualsiasi forma (bordolese, borgognona, renana, champagnotta nonchè bottiglie di olio rotonde e quadrate).Il polistirene espanso perde in questo caso la sua funzione di imballaggio primario (non essendo a contatto con l’alimento-bevanda) per mostrare soluzioni valide come portabottiglie: conferisce all’imballaggio una buona maneggevolezza garantendo protezione alla merce e, grazie alle sue proprietà isolanti, preserva il vino e l’olio da sbalzi termici (senza dimenticare la possibilità di personalizzare l’imballo mediante serigrafia).
Le soluzioni in commercio mostrano modelli diversificati in base alle esigenze: confezioni regalo caratterizzate da un design elegante, che permettono di imballare singolarmente 1 o 2 bottiglie, oppure sistemi portabottiglie in grado di accoglierne fino a 6, pratici, resistenti e ideali per grosse spedizioni. Infine sul mercato sono presenti veri e propri “espositori/imballo”, ovvero dei sistemi che confezionano prodotti, ne consentono la movimentazione, trasformandosi infine in un espositore da utilizzare sul punto vendita. Questo nuovo concetto dimovimentazione (il packaging che espone) è utilizzabile con tutti gli articoli che si avvicinano al mondo della grande distribuzione e in particolare modo per conserve alimentari, oli, bevande, pasta, dolci ed oggettistica varia.

PALLET IN EPS: PER MUOVERE IN SICUREZZA I PRODOTTI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

Per le sue proprietà termoisolanti, igieniche e antiurto, l’EPS trova il suo maggior impiego in edilizia e nell’imballaggio. Possiede però ulteriori e particolari caratteristiche che lo rendono atto ad essere usato anche nella movimentazione di manufatti e prodotti alimentari commercializzati dalla grande distribuzione: è versatile, sicuro, igienico, resistente.Utilizzato in particolar modo nell’industria farmaceutica e alimentare, specialmente quella ittica, i pallets in EPS bene s’inquadrano nel settore della logistica, comparto alla continua ricerca di materiali innovativi per proteggere, spostare, trasportare e commercializzare una gamma infinita di prodotti, siano essi alimenti siano beni di altro genere.
In tal senso infatti sono impiegati nei settori dell’industria, dell’elettronica, della ceramica perché validi strumenti per salvaguardare i prodotti fragili durante le varie fasi. La poliedrica versatilità dell’EPS lo rende atto a essere usato per questo specifico impiego, rispondendo a tutti i requisiti necessari: in primo luogo il pallet in EPS può essere progettato secondo gli standard dimensionali offrendo un’adeguata protezione ai prodotti trasportati accompagnandoli dalla produzione al punto finale di vendita (ad esempio, per essere posizionato nelle corsie di centri acquisto della GDO) e riducendo notevolmente i danni provocati dall’automatizzazione dei magazzini (distruzione d’imballi, rottura di contenitori, bottiglie). Particolari norme europee ne prevedono l’impiego in settori specifici come quello alimentare e farmaceutico, imponendolo in alcuni casi per le sue caratteristiche d’igiene, di sicurezza e per la sua facilità di pulizia. Rispetta i più elevati standard igienico-sanitari e ottempera a particolari misure fitosanitarie in vigore in molti Paesi, previene la crescita di batteri e l’attacco dai funghi e da insetti nocivi ed è resistente all’acqua.
Per rendersi conto della robustezza offerta dall’EPS a questi prodotti, basta sapere che un pallet 60×60 pesa 1,2 kg ma regge un carico statico di 1,2 tonnellate e un carico dinamico di 3 quintali. Un pallet di 120×80 che pesa solo 4,2 kg tiene un carico statico di ben 3,5 tonnellate e uno dinamico di 10 quintali. Il lato inferiore può presentare due vani d’inforcamento studiati per rendere facile e veloce la sua movimentazione mediante l’utilizzo di transpallet, mentre in quello superiore è inoltre possibile ricavare le sedi di alloggiamento dei prodotti da confezionare. Possibilità di essere implementati mediante l’aggiunta delle traversine di metallo, in modo da aumentarne la resistenza nel caso sia adibito alla movimentazione di merci e prodotti particolarmente pesanti. Inoltre, è interamente riciclabile e ciò costituisce una prerogativa importante nell’attuale universo industriale sempre più sensibile ed attento ad utilizzare prodotti ecologici ed a basso impatto ambientale.

L’EPS PER IL SETTORE ORTO-FRUTTICOLO

Il packaging in EPS trova un utilizzo di rilievo nel campo ortofrutticolo, in quanto le sue caratteristiche rispondono bene alle esigenze operative di filiera, commerciali e di comunicazione facendone un prodotto da imballo valido sia per la raccolta e conservazione, sia per la spedizione e trasporto, sia per la vendita al dettaglio e l’esposizione.
L’EPS permette infatti un packaging robusto e protettivo in grado di limitare i danni logistici ed il conseguente deterioramento degli alimenti e, al contempo,in grado di assicurare la conservazione della loro freschezza e dei loro valori nutrizionali. Secondo alcuni studi, i prodotti ortofrutticoli, specie nella grande distribuzione, subiscono danneggiamenti nel proprio imballo (in media, il 30 al 45% delle oltre 80.000 tonnellate di frutta ed ortaggi confezionati in un anno negli Stati Uniti risultata deteriorata) e per questo motivo alcuni istituti di ricerca internazionali hanno condotto delle analisi paragonando diversi tipi imballi per ottimizzare il trasporto dei prodotti ortofrutticoli e minimizzare le ammaccature ad esso dovute. Gli imballi in EPS sono risultatati i migliori dimostrando che l’EPS garantisce il mantenimento dei valori nutrizionali di questi delicati prodotti. (analisi condotte su mele, pere, uva, zucchina, cetriolo, pomodoro).

L’EPS PER IL SETTORE FLOROVIVAISTICO

L’EPS viene impiegato nel settore dell’agricoltura per la realizzazione di portavasi e di contenitori-seminiere modulari per colture, idonei per la produzione ed il trasporto in serra o in pieno campo di piantine da trapianto di prodotti orto-floro-frutticoli.Le serrette presentano peculiari forme in funzione del tipo di coltura, in modo particolare per dimensioni, numero fori e forma alveoli (cilindrica, quadrata, conica…).Per alcune specie agronomiche germinabili in seminiera, con particolare capacitàdi penetrare con le proprie radici, si ricorre alla realizzazione di vassoi di germinazione in EPS ottenuti con la tecnica della cristallizzazione superficiale, che permette di ottenere una maggiore finitura superficiale, sia in termini di resistenza meccanica che di igiene e facilità di pulizia.

L’EPS PER LE ARNIE

L’EPS viene altresì utilizzato per realizzare le “abitazioni delle api”, in modo particolare per agevolare il trasporto in quanto leggere, sicure, rispondendo così alle esigenze degli apicoltori.
Le arnie in EPS risultano in tal modo già intrinsecamente isolate e in grado di garantire un “comfort” alle api, senza dover ricorrere a vari accorgimenti per proteggerle dal troppo caldo estivo e dalle basse temperature che si raggiungono nel periodo invernale: l’EPS è un primario materiale isolante impiegato usualmente nell’isolamento degli edifici in cui noi viviamo.

CONTENITORI ISOTERMICI IN EPS PER IL SETTORE FARMACEUTICO

I Contenitori isotermici in EPS trovano ampio impiego nel settore farmaceutico in quanto permettono il mantenimento della catena del freddo, imprescindibile nel trasporto di medicinali, campioni diagnostici, prodotti biologici deperibili (per esempio i sieri e i vaccini) e più in generale di materialefarmaceutico sensibile alle temperature e che richiedono un controllo termico (criotermico) per una corretta conservazione. I box in EPS possono essere provvisti di appositi alloggi, alla base o in testa, per l’inserimento di ghiaccio o ghiaccio secco al fine di garantire le condizioni necessarie ai prodotti trasportati per periodi di tempo prolungati, in un ambiente batteriostatico, fungistatico e completamente igienico.In funzione della massa volumica dell’EPS e alla quantità di ghiaccio inserita in primis, le termo-scatole sono in grado di trasportare i prodotti a una temperatura controllata di -70°C per diversi giorni (fino a 4) e in assenza di umidità (o max 30% u.r.) senza l’utilizzo di mezzi di trasporto attrezzati con cassoni coibentati frigoriferi.