Storia

Il polistirene è una resina termoplastica ottenuta per polimerizzazione dello stirene monomero ricavato, a sua volta, dalla sintesi dell’etilene e del benzene.
Il processo per la produzione dello stirene monomero era stato descritto oltre un secolo fa, nel 1869, da M. Berthelot; ma si può risalire addirittura al 1786 volendo trovare precedenti storici sulla preparazione di questa sostanza, sia pure partendo dallo storace, un balsamo vegetale.

Importanti passi avanti sulla via della produzione industriale del polistirene furono compiuti nel 1922 da Dufraisse e Mureau, nel 1925 dalla Naugatuck Chemical Co. e dalla L.G. Farben, nel 1930 dalla Dow Chemicals.
Negli anni Trenta la produzione di polistirene è ormai un fatto acquisito, tuttavia questa materia plastica incominciò ad avere un suo modesto mercato solo dopo il 1935.
Fu la guerra mondiale a dare una spinta decisiva all’industria dello stirene e del relativo polimero. Quando i giapponesi, nel 1942, occuparono la Malesia e le Indie olandesi, Stati Uniti e Gran Bretagna si trovarono improvvisamente tagliati fuori dall’approvvigionamento di gomma naturale.

Il governo americano decise allora di varare un programma accelerato per la produzione di un elastomero sintetico a base di butadiene e stirene. Questo elastomero, contraddistinto con la sigla GR-S (Government Rubber – Styrene), provvide un efficace sostituto della gomma naturale. Ma alla fine della guerra l’industria americana si trovò improvvisamente con una grande disponibilità di stirene monomero e non trovò di meglio che utilizzarlo per incrementare la produzione di polistirene a basso prezzo.
Così, il costo conveniente, le proprietà della resina e la sua facile stampabilità furono le basi del successo di questa materia plastica che diventò rapidamente uno dei polimeri più diffusi.

L’espansione del polistirene, che ha permesso la produzione di un materiale con elevate capacità di isolamento termico, è stata realizzata per la prima volta nel 1951 dalla BASF.