8. Comfort termico

Il continuo cambiamento del modo di vivere e la ricerca continua di un maggior comfort hanno portato a costruire modelli di vita e quindi anche ambienti sempre più rispondenti alle esigenze dell’utente finale.
I sistemi costruttivi ad armatura diffusa permettono di realizzare degli involucri edilizi in grado di garantire negli ambienti interni adeguate condizioni di benessere ambientale, termico in primo luogo, senza dover ricorrere eccessivamente all’ausilio di impianti tecnologici.
La progettazione integrata di un edificio, che deve essere pensato come un vero e proprio “organismo edilizio” costituito da involucro e impianti, richiede da parte del progettista un’attenta conoscenza dei parametri che influenzano il comportamento termico delle tipologie edilizie durante il loro reale funzionamento. La progettazione di una tipologia edilizia non deve prescindere da un’attenta analisi degli aspetti legati al benessere termico ambientale e dai consumi di energia necessari per mantenere prefissate condizioni ambientali in particolari situazioni climatiche esterne.
Benessere termico vuol dire che all’interno degli ambienti devono essere garantite condizioni ambientali più vicine possibili a quelle di comfort per il corpo umano in qualsiasi periodo dell’anno. L’attenzione agli aspetti energetici significa limitare al minimo l’uso dell’impianto tecnologico di climatizzazione ed è chiaro quindi che una corretta progettazione deve ottimizzare le interazioni energetiche per garantire naturalmente o artificialmente condizioni prossime a quelle di comfort. Dato che queste interazioni si manifestano attraverso l’involucro edilizio e dato che esso è costituito da un insieme di elementi tra di loro aggregati, le prestazioni globali del sistema dipenderanno dal comportamento di ciascun componente.
BENESSERE AMBIENTALE
In generale una persona si trova in stato di benessere quando non percepisce nessun tipo di sensazione fastidiosa ed è quindi in una condizione di neutralità assoluta rispetto all’ambiente circostante.
Già dalla definizione è chiaro che il benessere è una quantità non misurabile analiticamente ma solo statisticamente perché dipende da troppe variabili di cui alcune strettamente soggettive e di natura psicologica.
Le variabili sono:
• il benessere termico e igrometrico;
• il benessere olfattivo (legato alla qualità dell’aria);

• il benessere visivo (relativo all’illuminazione);

• il benessere psicologico.
Nel seguito dell’analisi verrà analizzato principalmente il benessere di tipo termico e igrometrico.

COMFORT TERMICO

“il comfort è definibile come la sensazione di benessere fisico e mentale o come la condizione in cui un individuo esprime soddisfazione nei confronti dell’ambiente che lo circonda.”

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