EPS per trasportare e conservare prodotti alimentari freschi

Il pesce fresco e la mozzarella di bufala DOP sono prodotti alimentari della nostra tradizione culinaria, rinomati in tutto i mondo, che “meritano” l’imballo più adatto a conservarne la freschezza, anche durante i trasporti più lunghi.

AIPE ha realizzato 2 documenti tecnici che evidenziano, attraverso dati oggettivi e completi, come il packaging in polistirene sia la giusta scelta sia funzionale che ambientale per garantire l’ottimale conservazione di tutte le proprietà organolettiche e nutrizionali di questi due prodotti alimentari d’eccellenza:

  1. Conservare e proteggere un alimento prezioso.. il migliore contenitore per la migliore mozzarella
  1. Recupero e riciclo di imballi per prodotti della pesca: la seconda vita dell’EPS

L’imballo in EPS airpop è per natura leggero (costituito per il 98% da semplice aria), altamente isolante (caratteristica fondamentale per gli imballi dedicati alla protezione termica di alimenti deperibili), resistente, igienico, sicuro e impermeabile all’acqua. Può essere personalizzato nella forma e nelle dimensioni volute anche per resistere alle sollecitazioni del trasporto e dello stoccaggio. Permette una gestione ottimale dei costi di magazzino, l’imballo viene infatti consegnato solo nella quantità desiderata e nel momento richiesto. Il packaging in EPS risponde inoltre ad una stringente normativa che ne garantisce la qualità e l’efficienza.

Dal punto di vista ambientale, il polistirene è riciclabile al 100% sia in fase di pre-consumo (scarti di produzione) che di post uso ed è concretamente riciclato. Naturalmente, al di là della fattibilità tecnica, occorre un’efficiente circuito che renda effettiva e concreta la “seconda vita” del materiale.

Con la preziosa collaborazione delle aziende associate, AIPE ha negli anni creato una rete finalizzata proprio alla raccolta e al riciclo di imballi post-uso e scarti di EPS e si adopera costantemente per far crescere il proprio “Albo riciclatori”.

La collaborazione con COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) ha inoltre portato alla nascita di diverse piattaforme PEPS, diffuse su tutto il territorio nazionale, specializzate nella raccolta e riciclo di imballi in polistirene

(http://www.corepla.it/piattaforme-pifu-peps).

Da marzo 2012 AIPE ha infine siglato un accordo quadro di collaborazione con ASSORIMAP (Associazione Nazionale Riciclatori e Rigeneratori Materie Plastiche) volto a far confluire le rispettive esperienze maturate in tema di sostenibilità ambientale in un impegno comune in grado di aumentare l’efficacia degli sforzi profusi in merito al recupero e al riciclo dell’EPS pre e post consumo.

Qualche dato ufficiale di riciclo. Nel 2014, rispetto a un totale di circa 116.000 tonnellate di EPS prodotte in Italia per le diverse applicazioni, sono state recuperate e riciclate circa 26.000 tonnellate di cui 16 mila da scarti di imballaggio post uso.

Nel corso degli anni AIPE ha anche condotto analisi di ciclo di vita attraverso studi LCA (Life Cycle Assessment) per indagare i carichi ambientali dei prodotti in EPS realizzati dalle aziende associate al fine di definire l’eco profilo medio nazionale (EPD settoriali), in collaborazione con lo studio di ingegneria “Life Cycle Engineering Srl” (LCE). I risultati hanno evidenziato un impatto ambientale ridotto del materiale sia in termini di consumo energetico complessivo che di emissioni di CO2, ulteriormente competitivo in prodotti realizzati con percentuali di riciclato.